Cosa significa consulenza per l’innovazione ? E a chi si rivolge?
La consulenze per l'innovazione viene esplicitata dall’Innovation Manager, ovvero colui che coordina e sovrintende per conto dell'azienda appaltante le attività di ricerca e sviluppo (R&S) verso un miglioramento dei prodotti o del processo produttivo.
La gestione dell'innovazione richiede una combinazione di competenze strategiche, gestionali e tecniche per garantire che il progetto raggiunga i suoi obiettivi: clicca qui per approfondire il ruolo dell'Innovation Manager.
Perchè rivolgersi ad un consulente per l'innovazione?
Non progredi est regredi recitavano i latini, ovvero non avanzare equivale a retrocedere e non esiste niente di più vero nella logica industriale: nessuna azienda, per quanto sia leader di settore o estremamente efficiente, può mantenere la propria quota di mercato sul lungo periodo se non si migliora attraverso la ricerca e lo sviluppo. Se è vero che la corsa al miglioramento è infinita, sono purtroppo finite, nel senso di limitate, le risorse aziendali quali tempo e denaro: non è infatti sostenibile investire in un miglioramento totale che impegni contemporaneamente tutte le aree. Ogni azienda deve valutare, tra tutte le criticità presenti in essa, quali sono quelle più importanti da risolvere per ridurre i costi di produzione aumentando così i profitti. Allo stesso modo deve sapere individuare quali sono le fasi produttive maggiormente recettive ad una determinata innovazione tecnologica, al fine di trarne un vantaggio concreto, fornendo ad esempio prodotti migliori rispetto alla concorrenza e aumentando così la propria quota di mercato.L’esperienza aziendale, giustamente focalizzata maggiormente sulla produzione, è spesso carente di competenze dedicate all’innovazione e alla ricerca interna, per questo motivo molte aziende finiscono per investire male le loro risorse e non raccogliere i frutti desiderati in termini di profitto.
Il consulente per l'innovazione, così come un consulente finanziario in ambito economico, massimizza i risultati degli investimenti in R&S e si assicura che la ricaduta porti ad un'effettiva competitività sul mercato
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Che competenze offre un Innovation Manager?
Il consulente per l’innovazione è una figura poliedrica con provata esperienza nel settore della ricerca applicata all’industria. Ricerca applicata significa conoscere dettagliatamente le dinamiche proprie della ricerca scientifica ma essere anche sensibile ed attento alle tematiche industriali, fortemente orientate alla produzione e al risultato. L’Innovation Manager infatti con la sua esperienza guida ed indirizza la ricerca aziendale cercando di massimizzare le risorse che vengono destinate alle attività di ricerca e sviluppo (R&D), comprende le dinamiche e le necessità produttive e, utilizzando metodi e parametri quantitativi, individua le aree di intervento. Infine, ma non trascurabile, l'Innovation Manager generalmente è anche esperto dei sistemi di finanziamento alla ricerca promosse dagli enti governativi, permettendo così all’azienda uno sgravio dei costi di innovazione. Spesso negli articoli si scrive che le aziende italiane innovano poco in proporzione ad un mercato in cambiamento sempre più rapido, ciò è dovuto anche al fatto che il tessuto industriale italiano è composto prevalentemente da piccole medie imprese (PMI), per le quali è troppo dispendioso avere una figura competente interna e pienamente dedicata all’innovazione.
Proprio per questo motivo la figura del consulente per l’innovazione esterno è decisamente vantaggiosa per le PMI, le quali possono avvalersi del suo contributo solamente per un tempo stabilito dalle necessità aziendali, rendendo così scalabili gli investimenti in ricerca in base alle proprie possibilità: la vera rivoluzione degli Innovation Manager è proprio quella di “democratizzare” la ricerca industriale rendendola una strategia vincente per affrontare il mercato odierno e futuro anche per le piccole realtà e non solo per i grandi gruppi industriali.
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